Anno 2002 - Numero 3 (settembre)
"SULLA TUA PAROLA GETTERÒ LE TUE RETI" (Luca 5,5b)
La comunità, chiamata a nuove sfide e
consapevole della missione ricevuta di andare e predicare il
Vangelo ad ogni creatura, ha vissuto l'ultima parte dell'anno
pastorale nella condizione di quei discepoli che, avendo pescato
tutta la notte, sono tornati con le reti vuote, ma sulla parola
del Signore hanno preso il largo e gettato nuovamente le reti per
la pesca (cfr. Lc. 5).
E' la scelta della fede che ci fa obbedire alla Parola superando
le nostre delusioni e vincendo la nostra stanchezza. Ecco, la
grazia del Rinnovamento, che ci fa sperimentare, nell'abbandono
al potere dello Spirito Santo, la presenza dell'Amore di Dio
nella nostra vita.
La visita pastorale di S.E. Mons. Cesare Nosiglia (9 marzo),
l'accoglienza gioiosa nella sala comunitaria della statua della
Madonna di Fatima (23 marzo), la celebrazione dell'Impegno di
Alleanza nella vigilia della festa della Divina Misericordia (6
aprile), la XXV Convocazione Nazionale del RnS a Rimini (25-28
aprile), la partecipazione alla "University day for
Toronto" presso l'Aula Magna dell'Università La Sapienza di
Roma (8 maggio) ed all' "Incontragiovani" di Piazza
Navona (28 giugno) sono state esperienze che hanno suscitato in
noi un dinamismo nuovo spingendoci sempre più alla missione.
La gioia più grande per noi è aver potuto sperimentare le
parole del nostro caro pontefice Giovanni Paolo II: "La
grazia è la base di tutta la nostra missione" (Novo
Millennio Ineunte, n. 38).
Amen! Signore, Alleluja!
LETTERA DI SALUTO A
MONS. CESARE NOSIGLIA
IN OCCASIONE DELLA VISITA PASTORALE
(9 marzo 2002)
Eccellenza,
è con vivo piacere che oggi L'accogliamo tra noi.
Sono trascorsi circa tre mesi dal 15 dicembre, giorno di festa
per la nostra comunità per la celebrazione del suo ventennale.
In quell'occasione Lei è stato per noi messaggero di pace e di
lieti annunzi.
La parola donataci dal Signore in quel giorno era di grande
consolazione. L'abbiamo accolta come tema del nostro ventennale:
"Le misericordie del Signore non sono finite" (Lam.
3,22a). Vediamo oggi, con gli occhi della fede, questa Sua
presenza in mezzo a noi come una delle misericordie da Lui
promessaci.
Ora, come sempre, la Sua visita rappresenta il passaggio
dell'Amore di Dio e delle sue meraviglie in mezzo al suo popolo,
popolo a volte fedele altre no, a volte luce delle genti a volte
tenebra.
Questa comunità anela a vivere non per sé stessa ma per gli
altri, per i poveri, per la Chiesa e per la società; donando un
messaggio di speranza e un amore vero a tutte le persone che
incontra.
La Sua parola, il Suo affetto, i Suoi occhi colmi di
sollecitudine e tenerezza siano per noi guida sicura nel cammino
verso la santità.
Invocando per Lei ed i Suoi cari ogni grazia dal Cielo, ci
affidiamo alle Sue preghiere chiedendo, per tutti noi, la Sua
paterna benedizione.
Le vogliamo bene
I fratelli della comunità
Roma, 9 marzo 2002
S. Francesca Romana
PREGATE MEDIANTE
LO SPIRITO SANTO:
LA XXV CONVOCAZIONE GIUBILARE DEI GRUPPI E DELLE COMUNITÀ DEL
RNS
(25-28 aprile 2002)
La Convocazione di Rimini è un appuntamento che
il "popolo" del Rinnovamento nello Spirito Santo
conosce bene, perché è un momento di preghiera e di comunione,
di formazione e di festa, di memorie e di progetti. Nel 2002
ricorrono poi due straordinari avvenimenti: trent'anni dalla
nascita del Rinnovamento Carismatico in Italia e venticinque anni
di Convocazioni Nazionali del RnS.
Con queste premesse si è svolto l'incontro, che si è tenuto dal
25 al 28 aprile, a cui hanno partecipato circa 30 fratelli della
nostra Comunità.
Dopo un primo giorno dedicato all'accoglienza gli uni degli
altri, ad un video su alcuni momenti trascorsi in questi 30 anni
ed al saluto di mons. De Nicolò (il vescovo di Rimini), sono
seguiti giorni di forte richiamo alla conversione ed alla
preghiera.
Il venerdì è stato dedicato alla riconciliazione. Aiutati dalla
presenza viva del Signore Gesù nell'adorazione eucaristica
silenziosa e dalle parole di Kim Collins, Patty Gallager
Mansfield e di altri fratelli, si sono svolte le confessioni.
Sabato il Signore ci ha parlato in maniera speciale attraverso
padre Raniero Cantalamessa, che ha tenuto un insegnamento sulla
preghiera. Le sue parole, sempre semplici e dirette come solo lo
Spirito Santo sa ispirare, ci hanno esortato donandoci nuovo
coraggio.
Un altro momento di grazia è stato quello in cui sul palco sono
saliti rappresentanti di altre religioni, ed il Signore ha loro
suscitato una profonda preghiera di comunione e di richiesta di
pace per tutto il mondo, in particolare per la Terra Santa.
Credo sia doveroso porgere un ringraziamento speciale al Signore
per la presenza di Mons. Hermoso, che per tutta la Convocazione
ha tenuto i nostri cuori in alto ed aperti all'azione dello
Spirito Santo, permettendo così a Dio di fare meraviglie. Il
Signore lo conservi e lo ricolmi sempre più della Sua presenza.
Dopo la relazione conclusiva di Salvatore Martinez, coordinatore
nazionale, e la celebrazione eucaristica presieduta da don Dino
Foglio, di cui abbiamo festeggiato il compleanno, siamo partiti
per tornare a Roma, pieni di gioia e di gratitudine a Dio per
quanto ci aveva donato in quei giorni e con un grande desiderio
di condividere con gli altri fratelli e sorelle quanto avevamo
vissuto.
UNIVERSITY DAY FOR
TORONTO:
CON "FORZA VENITE GENTE" L'EVANGELIZZAZIONE PRENDE IL
LARGO
(8 maggio 2002)
Il 26 maggio 2001, su richiesta del parroco don
Francesco Zambon, tornavamo a rappresentare - dopo 9 anni - un
musical a noi molto caro: "Forza venite gente". E' la
storia di san Francesco d'Assisi, che da ricco si è fatto
povero, vista con gli occhi del padre incapace di comprendere
questa scelta del figlio e intento a gridare le sue ragioni ad
una mendicante che è con lui sul palco e al pubblico presente. A
completamento di questi monologhi e dialoghi, le canzoni e le
coreografie che narrano gli episodi della vita di questo grande
santo.
Ci è sembrato che il Signore ci aprisse la strada e ci invitasse
a uscire dal cenacolo per portare la buona notizia del suo amore
infinito ad ogni persona, ma abbiamo atteso un segno chiaro per
non disperdere le forze e puntare diritto dove Lui ci chiamava.
Il segno è arrivato quando Mons. Leuzzi, responsabile
dell'Ufficio di Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma ci
ha chiesto di portare "Forza venite gente" nell'Aula
Magna dell'Università La Sapienza, davanti a circa 1000
studenti. La cosa ci ha riempito di gioia ma, allo stesso tempo,
ci ha messo di fronte al grande impegno che ci attendeva. Le
prove si sono susseguite con regolarità e con grande impegno da
parte di tutti i fratelli e le sorelle della Comunità, sia di
coloro impegnati nella rappresentazione che, ed è stata
indispensabile la loro generosità, di coloro impegnati nella
realizzazione dei costumi, delle maschere, dell'amplificazione,
delle luci e della costante preghiera al Signore affinché tutto
andasse secondo la sua santa volontà.
Nel mentre arrivavano le notizie di un inserimento del musical di
evangelizzazione in un contesto che andava ben al di là della
città universitaria: dapprima l'invito a Salvatore Martinez
(coordinatore nazionale del RnS), poi a Kiko Arguello (fondatore
del Cammino Neocatecumenale), fino ad arrivare a mons. Cesare
Nosiglia (nostro vescovo di settore nonché Vicegerente) e al
card. James Francis Stafford (presidente del Pontificio Consiglio
per i laici), ci ritrovavamo nel pieno della "University Day
for Toronto" con collegamento via satellite con
l'università di Toronto a 70 giorni dalla prossima Giornata
Mondiale della Gioventù.
Era davvero troppo per noi. Ma se Dio ci chiamava a un'impresa
così grande, non ci avrebbe di certo fatto mancare la sua
grazia.
E così è stato.
Quel giorno l'emozione era tanta, anche perché sapevamo che,
oltre a tutte le persone lì davanti a noi (e le prime poltrone
ci stavano a un metro di distanza!), ce n'erano 1700 a Toronto e
chissà quante altre che ci vedevano - o ci avrebbero visto -
prima in diretta e poi in differita tv (tramite Rete
Blu-TeleLazio e Sat2000). Prima dell'inizio ci siamo riuniti
tutti in preghiera ed abbiamo chiesto una potente effusione dello
Spirito Santo, e questo clima di preghiera e di profonda
comunione ci ha accompagnato per tutto il tempo, anche se ci sono
stati tempi lunghissimi di attesa tra un quadro e l'altro dovuti
ai vari interventi ed alla proiezione di filmati.
Il collegamento si è aperto alle 19,30 con la scena "Forza
venite gente", ed abbiamo poi rappresentato nell'ordine
"Sorella Provvidenza", "La Luna" e
"Laudato sii mi Signore". Al termine del collegamento
(alle 22,30 circa) abbiamo rappresentato quasi tutto il secondo
tempo del musical, davanti a un numero di persone che, data
l'ora, si era ridotto conservando però un grande entusiasmo.
Tutto è andato benissimo. Hanno toccato le corde dei nostri
cuori le parole di incoraggiamento e di compiacimento che
Salvatore Martinez ci ha rivolto per ben due volte nei camerini,
e così quelle di Mons. Leuzzi e tanti altri fratelli a noi noti
o conosciuti in quel momento. Tutto questo ci ha ricordato una
cosa: nulla è impossibile a Dio ed ogni opera che
intraprenderemo riuscirà se ci affideremo a Lui e se saremo in
comunione gli uni con gli altri, allontanando la vana gloria e
l'orgoglio.
E allora avanti, piccola Comunità Nostra Signora di
Czestochowa........ è solo l'inizio!
INCONTRAGIOVANI:
FRATE FRANCESCO FA INNAMORARE PIAZZA NAVONA
(28 giugno 2002)
Era da un bel po' di tempo che lo sapevamo, ma
forse in molti stentavamo a crederlo e pensavamo che da un
momento all'altro tutto sarebbe saltato.
E invece no, il piano del Signore era proprio questo: far
ascoltare in piazza Navona il messaggio di essenzialità e di
abbandono totale in Dio di san Francesco, il poverello di Assisi.
E, come sempre, il Signore ha toccato e stupito tutti con la sua
grazia, a cominciare da noi per finire all'ultima delle persone
che ha assistito a questo spettacolo di evangelizzazione.
Un po' come era accaduto per la "University day for
Toronto" non siamo stati noi a proporci, ma il Servizio
Diocesano per la Pastorale Giovanile di Roma ci ha chiesto di
rappresentare "Forza Venite Gente" nell'ambito
dell'Incontragiovani. Quest'iniziativa, inaugurata nell'agosto
del 2000, si ripete tutti gli anni e vuole essere un'occasione
per andare incontro ai ragazzi nei luoghi dove sono soliti
ritrovarsi. La settimana di quest'anno era ricca di appuntamenti,
tra cui il famoso musical "Jesus Christ Superstar" e
l'esibizione del coro di Mons. Frisina. Come avremmo mai potuto
immaginare di esserci anche noi, nascosta Comunità che non ha
tra i suoi componenti degli attori professionisti? Ma si sa,
"Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i
forti e ciò che nel mondo è nulla e disprezzato per ridurre al
nulla le cose che sono" ed ha trovato in questo nulla noi,
fratelli e sorelle innamorati di Lui il cui unico desiderio è
quello di far incontrare ogni persona col Signore, perché
ciascuno possa sperimentare la stessa gioia che abbiamo ricevuto
e riceviamo anche noi gratuitamente.
Ci siamo preparati a questo annuncio facendo delle prove ma
soprattutto pregando insieme, inginocchiandoci davanti a Gesù
eucaristia per riempirci di Lui, così da diventare sua immagine.
Il Signore ci ha protetti nei giorni che precedevano il 28 per
farci sentire che ci era vicino, e l'ultima dimostrazione di
questo affetto è stata data ad Antonio che, a poche ore
dall'inizio dell'evangelizzazione, stava per essere colpito da un
pesante ramo staccatosi da un albero.
Tutti gli ultimi preparativi a piazza Navona si sono svolti nella
serenità e nell'unità, dal trucco ai costumi fino ai dettagli
di scena e, nella preghiera di affidamento fatta insieme, con un
cuore solo ed un'anima sola, abbiamo completamente lasciato
all'azione dello Spirito Santo la riuscita dell'evangelizzazione.
Mons. Mauro Parmeggiani, Direttore del Servizio Diocesano per la
Pastorale Giovanile, ha magnificamente presentato la nostra
Comunità ed il musical; Carmela e Antonio hanno fatto il resto,
preparando i cuori dei tanti fratelli e sorelle intervenuti
(fratelli conosciuti, come i nostri parrocchiani arrivati con un
pullman ed altri del Rinnovamento, o sconosciuti, come i passanti
fermatisi a vedere lo spettacolo) ad accogliere la grazia di Dio
che sarebbe passata attraverso la rappresentazione della vita di
san Francesco d'Assisi.
Tutto è andato benissimo, oltre ogni immaginazione.
A conferma di ciò, due giovani fidanzati hanno avvicinato Franco
al termine dello spettacolo chiedendogli se c'era rimasto ancora
qualche sacerdote poiché avevano il desiderio di confessarsi.
Veramente il Signore è grande, e grande è la felicità che ci
dona di poter essere strumenti della sua misericordia.
Probabilmente molti altri cuori sono stati toccati, ma noi non
vogliamo conoscerne né il numero né il nome: vogliamo affidare
alla Vergine Maria il seme di vita nuova che è stato gettato in
loro perché possa crescere e portare frutto a suo tempo. La
nostra più grande ricompensa è sapere di essere stati
seminatori della Sua Parola di salvezza. Tutto a lode della Sua
gloria. Amen. Alleluia.
LETTERA DEL VICARIATO DI ROMA (2 luglio 2002)
Carissimi,
al termine dell'esperienza degli
"Incontragiovani nella città" edizione 2002, desidero
ringraziare tutti Voi per avervi partecipato in modo costruttivo
e aver contribuito a rendere questa iniziativa così bella ed
apprezzata da che vi ha assistito ogni sera in Piazza Navona.
Anche a nome del Cardinale Vicario vi ringrazio per l'entusiasmo
con il quale avete aderito alla manifestazione, rendendo in tal
modo concreto il mandato missionario che insieme vogliamo vivere
nella nostra città obbedienti all'invito di Gesù ad andare a
lavorare nella Sua vigna.
Il vostro impegno possa sempre continuare con entusiasmo e con la
passione che vi ha distinto in questi giorni.
Nell'augurarvi un meritato riposo estivo, saluto tutti con
affetto dandovi appuntamento a dopo l'estate.
Mons. Mauro Parmeggiani |
Immagine della statua della Madonna di
Fatima
venerata in parrocchia