IL RINNOVAMENTO CARISMATICO CATTOLICO

Il pentecostalismo classico
Verso il neo-pentecostalismo
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico (RCC)
Sviluppo del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia

Il pentecostalismo classico

Il pentecostalismo può essere considerato una forma di protestantesimo fondamentalista, evangelico. In Italia sono note le "Assemblee di Dio" che sono state importate da immigrati dagli Stati Uniti. Charles Fox Parham, che è generalmente riconosciuto come il suo fondatore, era un pastore metodista americano che, leggendo gli Atti degli Apostoli, si rese conto della scarsa efficacia del suo ministero, in confronto a ciò che accadeva nella Chiesa dei primi secoli. Alla fine del secolo scorso aprì una scuola biblica a Topeka, Kansas (USA), in cui l'unico libro di testo era la Bibbia. Lo studio della piccola comunità di giovani che si radunò nella "Bethle School" si concentrò sull'esperienza della Pentecoste e sul battesimo nello Spirito Santo promesso da Gesù. Questa missione speciale dello Spirito parve a loro causa immediata della straordinaria potenza della predicazione e della testimonianza dei primi cristiani che leggiamo negli Atti. Qual è il segno che si è stati davvero battezzati nello Spirito? Parham e i suoi studenti si convinsero che il solo segno certo indicato dalla Bibbia riguardo a questa profonda esperienza religiosa fosse il "parlare in altre lingue" (cfr. At 2,1-2; 10,44-48; 19,1-7). Nel corso di una veglia di preghiera, nella notte tra il 31 dicembre 1900 e l'1 gennaio 1901, una giovane studentessa, Agnes Ozman, chiese al pastore di imporle le mani come si legge negli Atti. Subito provò una sensazione intensissima di trasformazione interiore ("era come se fiumi di acqua viva zampillassero dal mio essere più profondo", cfr. Gv 7,38-39) e si mise a parlare in una lingua sconosciuta. Successivamente, tutto il gruppo fece la stessa esperienza, chiamata "battesimo nello Spirito", con manifestazioni analoghe a quelle del giorno di Pentecoste, e con evidenti segni di rinnovamento spirituale Fu l'inizio del pentecostalismo, cioè di una nuova corrente spirituale che, un po' per l'emarginazione da parte delle altre chiese riformate, un po' per un proprio atteggiamento anti-istituzionale e fondamentalista (cioè interpretando in modo letterale la Parola di Dio), si costituì in denominazioni autonome (cioè, in "Chiese" autonome). Benché respinti dalle confessioni protestanti e dalla Chiesa Cattolica, i pentecostali si diffusero velocemente, soprattutto tra i poveri degli Stati Uniti e nell'America latina. Già nel 1915 giunsero in Europa, prima in Inghilterra e in Scandinavia, diffondendosi poi in tutto il continente. Attraverso gli emigranti, il pentecostalismo approdò assai presto anche in Italia, diffondendosi, sia pure in misura assai limitata, soprattutto in Sicilia, a Roma e nel Veneto. Attualmente gli aderenti a questa corrente sono circa 300 milioni, e il loro numero tende ad aumentare. In Sud America e in Africa rappresentano la confessione "protestante" più numerosa.

Verso il neo-pentecostalismo

Circa verso la metà degli anni '50, le diverse Chiese riformate (episcopaliani, metodisti, presbiteriani, anglicani, luterani, ecc.) cessarono di opporsi alla spiritualità pentecostale e iniziarono ad accogliere gruppi di fedeli con i loro pastori, che professavano questa spiritualità. In questo modo prese inizio una seconda fase, chiamata appunto "neo-pentecostalismo", in cui i gruppi della nuova spiritualità incominciarono a svilupparsi anche all'interno delle Chiese tradizionali. Un ruolo importante nella diffusione del neo-pentecostalismo venne svolto da una organizzazione laicale, l'Associazione internazionale degli uomini d'affari del pieno vangelo, fondata in California nel 1953 da un ricco pentecostale originario dell'Armenia, Demos Shakarian. Questa associazione utilizza le tecniche del mondo degli affari per diffondere il pentecostalismo tra gente di livello economico e sociale elevato. A questa associazione si iscrivono persone comuni che esercitano professioni normali di: barbiere, bottegaio, insegnante, avvocato, casalinga, ecc., dimostrando che il "pieno evangelo" può essere vissuto in tutte le situazioni di vita. La diffusione di questa spiritualità è stata impressionante, cosi da essere considerata la corrente spirituale più dinamica di tutto il Cristianesimo. Una delle cause più influenti va posta sicuramente nel progresso degli studi biblici, teologici ed ecclesiologici dei tempi moderni, ma specialmente alla forza intrinseca del movimento stesso che si fonda sull'esperienza personale del dono dello Spirito Santo.

Il Rinnovamento Carismatico Cattolico

Il Rinnovamento Carismatico Cattolico considera come sua data di nascita il febbraio 1967 con il ritiro di una trentina di giovani universitari, presso l'università Duquesne (Pittsburgh, Pennsylvania). Qualche mese prima, alcuni di quei giovani, attraverso vie che ora vediamo provvidenziali, avevano fatto (a conoscenza di persone pentecostali con le quali avevano pregato e avevano fatto l'esperienza di un nuovo incontro con Dio. Durante il ritiro accennato sopra, che passò alla storia come "Week-end di Duquesne", quasi tutti quei giovani vissero una trasformante esperienza di Dio, nella potenza dello Spirito Santo. Fu come una scintilla che, al di là di ogni previsione umana, si diffuse velocemente nella Chiesa Cattolica, passando dagli Stati Uniti al Canada, agli stati anglofoni, all'Europa e poi nel mondo intero, coinvolgendo ormai decine di milioni di laici, sacerdoti, religiosi e religiose (un conteggio statistico parla di oltre 60 milioni di cattolici). Naturalmente, i gruppi e le comunità cattoliche, assumendo l'esperienza pentecostale, non assunsero la teologia dei pentecostali, ma la calarono nella piena ortodossia cattolica. L'accoglienza nella Chiesa Cattolica di questa nuova spiritualità è stata subito prudente, ma aperta. Prima di tutto, la Conferenza Episcopale USA emanò nel 1969 un documento che metteva in evidenza gli aspetti positivi, ma anche alcuni pericoli dai quali bisognava guardarsi. Nel 1973, il papa Paolo VI ricevette in udienza privata una dozzina di leader del Rinnovamento Carismatico Cattolico, rivolgendo loro parole di incoraggiamento. A queste prime importanti approvazioni ne seguivano numerose altre, sia di Paolo VI e poi di Giovanni Paolo II e sia di Conferenze episcopali e di singoli vescovi di altri Paesi. Fu Paolo VI ad affidare il RCC alla cura particolare del card. L.J. Suenens, al quale, avendo superati i limiti di età, successero dapprima mons. P.J. Cordes e poi, attualmente, mons. S. Rylko.

Sviluppo del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia

Il primo gruppo di Rinnovamento Carismatico in Italia fu avviato dal missionario canadese p. Valérien Gaudet, omi (chiamato dal Signore nel gennaio 1997), che dopo aver fatto l'esperienza in USA, nell'università di Notre-Dame, ha operato per il RCC in molte nazioni dei cinque continenti. Presente a Roma per incarichi del suo Istituto, avviò nel1971 il primo piccolo gruppo nella città e un altro a San Mauro Pascoli (Romagna). Il gruppo romano inizialmente era plurilingue ed ecumenico. Poi, gradualmente si formarono i gruppi distinti di: lingua inglese ("Lumen Christi", presso l'università Gregoriana), francese ("Hosanna"), spagnolo ("Esperanza") e, nel 1972, il gruppo italiano ("Emmanuele"). Questo gruppo italiano fu come la cellula generatrice di molti altri gruppi. Primo fra tutti, il Gruppo "Maria", sorto nel novembre 1973 ad opera dei coniugi Alfredo Ancillotti e Jacqueline Dupuy, che a sua volta, diede origine a molti gruppi omonimi.
Nel 1975, si tenne a Roma il Congresso Internazionale del RCC che diede un grande slancio alla sua diffusione nella nazione. Lo stesso anno, proprio in occasione del congresso, nacque la rivista "Alleluja" per la diffusione e la promozione del Rinnovamento Carismatico Cattolico. Nel 1976, una parte del Gruppo Maria si trasforma in Comunità Maria e costituisce un ramo autonomo a cui ne seguiranno altri, indipendenti tra loro.
Nell’aprile del 1977 si svolge a Milano Marittima la prima Conferenza Nazionale dei responsabili dei gruppi, sotto la denominazione “Rinnovamento nello Spirito”. In quella occasione si formò un Comitato Nazionale di Servizio (CNS), composto da cinque membri fra laici e sacerdoti, con il suo coordinatore nella persona di Mons. Dino Foglio. Sempre nel 1977 si tennero due Congressi: il primo a Brescia nel mese di giugno, per il nord Italia, il secondo a Salerno, nel mese di ottobre, per il centro e il sud. Migliaia di persone si trovarono insieme in quelle celebrazioni per lodare il Signore e rinnovare la loro scelta di seguire Cristo Gesù nell'unità dello Spirito Santo. Nell'aprile del 1978, si svolse a Rimini la prima Convocazione Nazionale dei gruppi del RnS, a cui parteciparono circa 6.000 persone, rappresentanti di 300 gruppi di quasi ogni regione d'Italia. Da allora, le convocazioni generali, a cui si unirono poi anche le conferenze nazionali per animatori, continuarono ad essere celebrate annualmente a Rimini, con una partecipazione sempre crescente, soprattutto di giovani, e con un progressivo interesse da parte della stampa nazionale. Vengono tenuti, inoltre, incontri e convegni a livello cittadino e regionale, con momenti di formazione e di testimonianza. Queste convocazioni, e le altre iniziative, vengono seguite da Comitati regionali, con un coordinatore responsabile, presenti in ogni regione d'Italia. E' importante ricordare anche le storiche udienze concesse dal Santo Padre Giovanni Paolo II (23 novembre 1980 e 16 novembre 1986) agli aderenti al RnS italiano, cui lasciò forti parole di insegnamento e incoraggiamento.
Nel gennaio 1996 il Consiglio episcopale permanente della Conferenza Episcopale Italiana ha approvato lo Statuto del Rinnovamento nello Spirito Santo che, in questo modo, è riconosciuto ufficialmente come "associazione privata di fedeli". I momenti di incontro e le forme di collegamento si infittiscono col passare degli anni. Sorgono le prime comunità, nascono vocazioni di consacrazione religiosa e laicale e prendono vita numerose iniziative a carattere nazionale e locale: si possono citare i corsi per animatori (nord, centro, sud), gli incontri regionali per i giovani, corsi e settimane di spiritualità lungo tutto l'anno, ma specialmente nei mesi estivi. E' del gennaio 1985 la nascita dell'organo ufficiale del RnS italiano, il mensile "Rinnovamento nello Spirito Santo".
Il RnS per la sua origine e per la sua natura è parte integrante di questa grande corrente spirituale, suscitata dallo Spirito per il rinnovamento delle Chiese. In particolare, è in stretto collegamento con l'International Catholic Charismatic Renewal Services (ICCRS) che è l'ufficio che collega il Rinnovamento Carismatico in tutte le nazioni del mondo in cui esso è presente.