Anno 2004 - Numeri 1-2 (settembre)
DALLA FEDELTÀ DELL'OGGI NASCE LA COMUNITÀ DEL DOMANI
L'elemento caratterizzante
della comunità è il servizio a Dio e agli
uomini. Questo servizio per non essere sterile deve fondarsi
sulla preghiera. Solo così può portare
benefici alle persone a cui è offerto, siano esse oppresse,
sofferenti, sconfortate, insicure o che si sentono sole.
Il senso di appartenenza, viene ad essere l'elemento essenziale
per raggiungere gli scopi della comunità e per comprendere il
motivo per il quale il Signore ci ha uniti in un progetto di vita
in cui possiamo rispondere insieme, alla
chiamata ad essere luce in un mondo di tenebra.
Tutto ciò presuppone un passaggio, dalla "comunità per
me" a "io per la comunità", fatto di
purificazioni interiori, morti costanti, nuove risurrezioni che
ci permettono di superare le delusioni ed acquistare pazienza e
fiducia vicendevole.
Dalla fedeltà di oggi alla visione iniziale ed allo spirito di
fondazione, di cui il primo garante è il Vescovo, nasce la
comunità di domani.
Tutti però siamo chiamati ad essere pietre vive per
l'edificazione di questo tempio spirituale che è la dimora di
Dio fra gli uomini. Come?
Offrendo la nostra vita e mettendo in comune i doni ed i carismi
ricevuti.
XX CONVEGNO
COMUNITARIO
(2-4 gennaio 2004)
Nell'anno del Signore 2004 dal venerdì 2 alla
domenica del 4 gennaio, la Comunità N.S. di Czestochowa si
ritrovava per vivere un appuntamento annuale che si è sempre
rivelato un particolare momento di grazia.
Sono ormai venti anni che viviamo insieme questo dono anche se
ogni anno il Signore ci fa vivere un momento nuovo e ci parla con
parole nuove. La parola donataci quest'anno è "La
moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore
solo ed un'anima sola" (Atti 4,32a).
Anche il luogo, Fraterna Domus, poco distante dalla
Via Flaminia, a pochi chilometri da Roma, nelle immediate
vicinanze di Sacrofano, era in piena sintonia con il tema del
Convegno. Questa oasi immersa nel verde e nel silenzio orante,
era stata già scelta per il XIV e XVI Convegno Comunitario,
tenutisi negli anni 1997 e 1999.
Ad accoglierci nel pomeriggio del 2 gennaio tante luci colorate
che rappresentavano il presepe. Il coordinatore introduceva il
Convegno con l'esposizione del programma delle giornate e
dovendosi celebrare il ventennale, ci presentava una breve
sintesi dei precedenti convegni. La preghiera comunitaria
carismatica preparava i nostri cuori alla celebrazione
eucaristica e all'adorazione notturna. Ancora una volta la
comunità sperimentava che è davanti a Gesu' che si costruisce
la comunità. La giornata di sabato ci regalava la presenza di
Maria Teresa Fiorillo, membro del Comitato Regionale del RnS del
Lazio, di Padre Ronaldo La Barrera, oratore carismatico
internazionale e di tanti altri fratelli e sorelle lì convenuti
per far festa con noi. Con loro abbiamo celebrato il rito
mistagogico dell'acqua che per l'occasione veniva rappresentata
da una fonte di acqua viva e zampillante, simbolo del nostro
Battesimo e dello Spirito Santo che viene donato a chiunque crede
in Cristo ma soprattutto a chi risponde al Suo grido: "Chi
ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la
Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno"
(Gv. 7,37-38).
Questa fonte era stata preparata artigianalmente da due fratelli
della comunità. Una lode potente saliva al Cielo e tanti cuori
si sono aperti ad accogliere l'amore di Dio. Nel pomeriggio la comunità si riuniva intorno
all'altare per la celebrazione eucaristica presieduta da Padre
Ronaldo al quale si univa Don Antonio di Procida. Dopo la
comunione si pregava per tutti coloro che erano malati nel corpo
e nello spirito. Dall'incontro dell'amore di Dio con la debolezza
dell'uomo nascevano frutti di guarigione, consolazione,
liberazione. Questi momenti così forti, vissuti nel giorno di
sabato ci hanno permesso di vivere pienamente la serata di
fraternità, animata con scenette ma soprattutto dalla bellissima
voce del nostro fratello Ezio.
Domenica mattina Antonio Batti, membro del pastorale nonché del
Comitato Regionale del RnS del Lazio, ci faceva ripercorrere i
momenti salienti vissuti dalla comunità durante l'anno 2003.
Tutto si concludeva con la celebrazione eucaristica in cui le
testimonianze di alcuni fratelli erano momento di fede e di
edificazione. Dopo aver ancora una volta contemplato e
sperimentato i prodigi che il Signore aveva compiuto con noi e
per ciascuno di noi, abbiamo con coraggio ripreso il cammino,
certi che la strada è tanto lunga e tanto dura ma con Gesù nel
cuore noi non avremo paura. Un grazie particolare va a Padre
Ronaldo e a Maria Teresa Fiorillo, al nostro assistente
spirituale, a Don Antonio e a ciascuno dei numerosi fratelli
intervenuti; ma il GRAZIE va come sempre all'Amore di Dio che ci
ha convocati, alla grazia di Cristo che ci ha salvati e alla
comunione dello Spirito Santo che ancora una volta hanno creato
cieli nuovi e terra nuova in cui ha preso dimora la Giustizia.
Che la Vergine nera di Jasna Gora ci accompagni e protegga sempre
sulle strade del mondo.
ROVETO ARDENTE A S.
LORENZO IN LUCINA
(17 gennaio 2004)
Dal giorno del Convegno erano trascorsi solo 13
giorni, quando il Signore ci chiamava a scendere a valle dove,
Lui già ci attendeva.
Tappa, S. Lorenzo in Lucina una stupenda chiesa del Centro
Storico di Roma dove abbiamo rivissuto l'esperienza di grazia del
Convegno; di nuovo pronta la fonte di acqua zampillante a cui
hanno attinto tanti fratelli bisognosi di ricevere l'amore di
Dio. Forte momento di annuncio e di testimonianza.
VISITA DEL
PRESIDENTE DELLA FRATERNITÀ CATTOLICA
(14 febbraio 2004)
Il 14 febbraio u.s. abbiamo ricevuto la lieta
visita del Prof. Matteo Calisi, Presidente della Catholic
Fraternity, fondatore della Comunità di Gesù di Bari, nonché
membro del Consiglio dell'ICCRS.
L'incontro, ha segnato una tappa importante del cammino della
comunità anche al fine di un suo eventuale inserimento nella
Fraternità Cattolica, organismo internazionale riconosciuto
dalla Santa Sede mediante il Pontificio Consiglio per i Laici e
di cui fanno parte diverse comunità di alleanza ed associazioni
carismatiche di varie nazioni.
INCONTRO CON LA FRATERNITÀ CATTOLICA
A S. LORENZO IN DAMASO
(17 aprile 2004)
Il 17 aprile la comunità partecipava,
nella bella cornice della Basilica di S. Lorenzo in Damaso, ad un
incontro tenutosi a Roma della Catholic Fraternity. S.E. Mons.
Boccardo, che presiedeva la concelebrazione, aveva parole di
grande incoraggiamento per l'opera svolta dalla Fraternità. Con
particolare riguardo essa si è dedicata nell'incrementare i
frutti spirituali del movimento carismatico fino a giungere ad
una più piena consapevolezza ed accettazione, a tutti i livelli
nella Chiesa, della presenza e dell'azione dello Spirito Santo.
Ciò viene evidenziato dagli statuti approvati dalla Santa Sede.
TOUR DELLA MISERICORDIA
(29 aprile - 2 maggio 2004)
Cominciava giovedì 29 aprile davanti la
parrocchia omonima, il Tour della Misericordia della Comunità
N.S. di Czestochowa. Fin dall'inizio non sono mancate le
difficoltà ma queste ci confermavano l'autenticità del cammino
intrapreso.
Il piccolo drappello fatto di bambini, giovani ed anziani, alcuni
dei quali con problemi di salute, si recava a rendere lode e
benedizione nel padiglione del Palacongressi di Rimini dove
l'attendevano circa 20.000 fratelli convenuti da ogni parte
d'Italia. Il tema del Grande Raduno di Preghiera del RnS era:
"Ecco io creo cieli nuovi e nuova terra; si gioirà sempre
di quello che sto per creare!" (Isaia 65, 17-18).
Ed il Signore, puntuale all'appuntamento, faceva cadere dall'Alto
una pioggia di benedizioni nella giornata di venerdì 30 aprile
dedicata alla conversione dei cuori, alla guarigione fisica ed
interiore attraverso il carisma di tre uomini di Dio noti in
tutto il mondo quali P. Raniero Cantalamessa (per la
predicazione), P. Rufus Pereira (per la liberazione) e P. Matteo
La Grua (per la guarigione).
Sabato 1° maggio nella sessione mattutina
dedicata all'evangelizzazione abbiamo ascoltato la testimonianza
di P. Tom Forrest e Michelle Moran che ci hanno aiutato ad
accogliere il mandato missionario di Gesù.
Nel pomeriggio siamo partiti per Vicenza, dove, ai piedi della
Madonna di Monte Berico, nel santuario a lei dedicato, S.E. Mons
Cesare Nosiglia ha celebrato l'Eucaristia per la nostra comunità
insieme al nostro Don Francesco Zambon e P. Joseph Dninga,
sacerdote del Congo, che abbiamo avuto la grazia di ospitare per
l'intero Tour.
Con grande commozione la comunità incontrava il nuovo Vescovo di
Vicenza che ci ha esortato a proseguire nel cammino intrapreso
invocando la benedizione di Dio su di noi e chiedendo la
protezione e l'intercessione della Vergine Maria. La giornata si
è conclusa con una agape fraterna partecipata insieme ai parenti
di Don Francesco, lì convenuti per l'occasione.
Nella mattinata di domenica 2 maggio ci trovavamo
stretti attorno al nostro assistente spirituale presso il luogo
in cui dorme, in attesa della risurrezione dai morti, la nostra
carissima sorella di fede nonché madre di Don Francesco,
Elisabetta Zambon.
La pace di quel luogo e l'affetto che ci univa ci ha dato una
grande forza per sentirci uno. Si proseguiva poi verso un altro
luogo ricco di grazia, la Basilica di S. Antonio a Padova. Calde
lacrime hanno solcato i nostri volti dinanzi alla tomba ed alle
reliquie del Santo dove abbiamo deposto le nostre intenzioni di
preghiera, insieme a quelle affidateci dai fratelli rimasti a
Roma. Un dono in particolare la comunità chiedeva: quello della
santità. Sarebbe questo il coronamento più bello, più vero ed
autentico; quello di una vita che viene da Dio ed a Lui ritorna,
dopo aver pellegrinato in questa terra fra gioie e dolori,
accompagnato solo da una speranza, anzi da una certezza nel
cuore:
Gesù è Vivo! Ed è il Signore!
E' il mio Signore! E' il nostro Signore!
Amen! Alleluia!
FESTA DELLA MAMMA
(9 maggio 2004)
Anche quest'anno abbiamo offerto la nostra
partecipazione a preparare la Festa della mamma, per poter far
trascorrere qualche ora piacevole in questo giorno così bello.
Sulle note di canti nuovi e antichi vibravano le corde vocali di
Ezio. I bambini della Scuola Materna S. Teresa del Bambin Gesù,
guidati dalle infaticabili Suore del Cuore Immacolato di Maria
hanno fatto da cornice a questo bellissimo momento.
Da notare che il Signore aveva sistemato alcune situazioni
presentatesi all'ultimo momento, tra le quali la fortissima
emozione di Ezio, era poco meno di un anno da quando Giulia, la
sua amatissima sposa, l'aveva lasciato per incontrare il suo Dio.
PRIMI VESPRI DI
PENTECOSTE CON GIOVANNI PAOLO II
(29 maggio 2004)
La comunità rispondeva all'appello del S. Padre che chiamava a raccolta il movimento del RnS a Piazza S. Pietro per la celebrazione dei Primi Vespri della Pentecoste. Evento di grande portata, ventimila fazzoletti rossi coloravano il sagrato di Piazza S. Pietro mentre le parole del Papa incoraggiavano l'iniziativa del Roveto Ardente. La comunità accoglieva con gioia queste parole perché confermavano il progetto di adorazione ed intercessione che profeticamente aveva iniziato 15 anni fa al fine di ricevere, dalla presenza di Gesù nell'Eucaristia, forza e vigore per l'annuncio e la testimonianza.
ANNIVERSARIO
DELLA SCOMPARSA DI GIULIA PROIETTI E DIPARTITA IN CIELO DI CARLA
STELLACCIO
(9 e 11 giugno 2004)
Era il 9 giugno dell'anno 2003, sul finir della
sera, quando, circondata dall'affetto delle persone care, zia
Giulia, così come la chiamavamo in tanti, lasciava questo mondo,
diciamo, si addormentava nel Signore.
Grande il vuoto, immenso il dolore che in quel momento straziava
i nostri cuori. Per qualcuno quel vuoto, a distanza di un anno
resta ancora incolmabile; solo il dono della fede, cercato con
forza e perseveranza, potrà col tempo lenire questa ferita. Chi era Giulia? Una donna di umili origini che
però, con la sua nobiltà d'animo e la sua fede profonda, aveva
ricevuto da Dio il dono di farsi amare da tutti. I suoi gesti di
fede, rimarranno indelebili: la statua di Padre Pio collocata
all'ingresso della chiesa, la croce piantata sul Monte Autore
dove sorge il santuario della SS. Trinità e numerosi
pellegrinaggi da lei stessa organizzati; ma soprattutto
ricorderemo le sue ginocchia piegate davanti all'altare nel
momento della preghiera e le sue mani alzate nel sacrificio della
sera. Grazie Giulia! Siamo certi che di lassù ci darai una mano
e pregherai il Padre che ci doni sempre il Consolatore, lo
Spirito di Verità che il mondo non conosce ma che tu, che noi,
abbiamo conosciuto, perché ha marcato a fuoco il nostro cuore.
Era l'11 giugno 2004, a distanza di un anno dalla morte di
Giulia, quando la comunità si apprestava ad accompagnare,
nell'ultimo viaggio, la cara sorella Carla. Anche lei donna di
umili origini ma di grandissima fede. Questo dono l'aveva
ricevuto da Dio ma mantenuto forte e vivo dalla preghiera e dalla
fede dei suoi genitori. Carla ci lasciava dopo un
anno di grandissime sofferenze; come per Giulia un tumore era
stata la causa della morte. Appresa la notizia della sua malattia
non si è disperata ma ha intensificato la sua vita di fede,
voleva ricevere Gesù quasi ogni giorno e nei momenti in cui la
sofferenza e la paura della morte la mettevano in ginocchio
bastava accostarsi all'Eucaristia per tornare serena, col sorriso
sulle labbra e piena di voglia di combattere questa malattia.
Anche lei si è addormentata nel Signore, nei nostri cuori un
grande vuoto, un grande silenzio è sceso tra noi. Nella sua bara
era pronta come una sposa per il suo sposo. Grazie Carla per
quello che ci hai insegnato, per l'amore che ci hai donato.
Continua anche tu ad intercedere per la tua comunità, un giorno
ci rivedremo per cantare in eterno le Sue lodi.In questi tristi
momenti in cui la lacerazione e la divisione tra la terra ed il
Cielo si fanno durissimi pensiamo a cosa resta di queste sorelle
a noi molto care; sicuramente la loro fede, hanno creduto alla
presenza ed all'azione di Dio nella loro vita personale e
comunitaria. Dio ti ringraziamo perché se compi meraviglie nella
vita dei tuoi figli, questa è la prova che solo in Te il male,
la malattia, il mondo si possono vincere perché Tu hai vinto il
mondo!
PREGHIERA PER LA
NUOVA EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO
(13 giugno 2004)
Sicuramente questa era la
data scritta nel pensiero di Dio, perché la giornata di
effusione era stata più volte rinviata. E stato un momento molto
intenso a livello spirituale; per circa 5 ore nella sala
comunitaria lode e adorazione si sono alternate in una potente
intercessione che ad un cuore solo e ad una sola voce si sono
levate al Cielo. Per questi fratelli che hanno ricevuto la
preghiera di effusione lo Spirito ha tracciato vie meravigliose
alla presenza di Dio e sotto le sue ali. Siano questi fratelli
pronti a consegnare e riconsegnare ogni giorno la loro vita alla
Signoria di Gesù Cristo ed a mettere in comune i loro doni e
carismi, che saranno tali, solo se usati per l'utilità comune.
VISITA DI PADRE
MATTEO TAGLIAFERRI FONDATORE DELLA COMUNITÀ "IN
DIALOGO"
(26 giugno 2004)
Avevamo desiderato da molto
tempo questo momento, sapevamo che era una persona speciale,
così come è grande e speciale la sua opera. La Comunità
"In Dialogo" è un centro di accoglienza e di recupero
per coloro che sono vittime della droga, dell'alcool e di tutto
ciò che può diminuire o togliere ad ogni uomo la dignità di
figlio di Dio. All'ultimo momento questo incontro stava per
saltare, in quanto Padre Matteo non si sentiva molto bene
fisicamente, ma la mano di Dio, era pronta a farci grazia e
così, tra canti di lode, quasi al termine dell'incontro
comunitario il carissimo Padre Matteo entrava nella sala. Abbiamo
subito compreso quale era il segreto ed il fascino di questo uomo
straordinario: la sua profonda umiltà, la sua fiducia cieca
nella provvidenza, i suoi occhi pieni di amore e di stupore, ma
soprattutto la sua apertura al soffio dello Spirito. Le sue
parole erano quelle di un padre amoroso che aspetta il ritorno
del figlio per aprirgli il cuore e la sua casa. Un'agape veniva
preparata nel salone per tutti coloro che il Signore aveva
convocato. Grazie Padre Matteo! Che il Signore benedica sempre
te, la tua vita e la tua opera.
CELEBRAZIONE
DELL'IMPEGNO DI ALLEANZA
(10 luglio 2004)
Sabato 10 luglio la comunità si è data
appuntamento per l'ultimo incontro di preghiera prima della pausa
estiva. E' stato un appuntamento speciale dedicato all'Impegno di
Alleanza per il quale 27 fratelli hanno rinnovato e rinsaldato
ancora più profondamente l'appartenenza a Dio. Quest'anno si
sono aggiunti altri 4 fratelli che hanno sottoscritto l'Impegno
per la prima volta. E' un segno visibile dell'Amore di Dio che si
è manifestato largamente.
Col soffio dello Spirito Santo e come membra viva del Corpo di
Cristo, la comunità è chiamata a costruire insieme con Gesù,
per Gesù ed in Gesù per l'edificazione del Suo glorioso Regno.
Mentre Jasna Gora stava per essere
stampato, abbiamo appreso della scomparsa di Anna
Conticelli avvenuta il 6 agosto, giorno della
Trasfigurazione del Signore. Anna da diversi anni, inferma a casa, non poteva partecipare agli incontri comunitari, ma seppur assente fisicamente è sempre stata spiritualmente presente e vicina alla comunità con la sua sofferenza e la sua preghiera. A lei Dio conceda l'eterno riposo. Viva nella gioia insieme ai fratelli e alle sorelle della comunità che l'hanno preceduta alla Casa del Padre. |