Anno 2009 - Numeri 1-2-3-4 (dicembre)
ANNO SACERDOTALE: UN ANNO DI LUCE
Nelle diocesi italiane – così come
in tutta la Chiesa Cattolica – giovedì 18 giugno 2009 ha
preso il via l’Anno Sacerdotale. Le Chiese locali hanno
scelto di vivere questo evento, che coincide con la festa del
Sacro Cuore particolarmente cara ai presbìteri, in modi e forme
diverse.
Benedetto XVI, che ha indetto l'Anno Sacerdotale in occasione del
150° anniversario del "dies natalis" di Giovanni Maria
Vianney, il Santo Patrono di tutti i parroci del mondo, ha
definito l'iniziativa come "il tempo per contribuire a
promuovere l'impegno di rinnovamento interiore di tutti i
sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza
evangelica nel mondo di oggi".
E’ sicuramente un anno di luce per la Chiesa affinché la
vita dei sacerdoti possa essere sempre più luminosa per tanti
fratelli. E’ lo stesso Gesù che invita ad essere luce, ed
è Lui la fonte della luce che illumina, riscalda, dà gioia e
vita donando nuova forza e nuovo vigore ai suoi figli prediletti
per un cammino nuovo. Il sacerdote è immagine di Cristo e come
il Maestro è chiamato a pregare, insegnare, proteggere,
consolare, curare, intercedere, riconciliare e benedire, aprendo
le porte del Cielo attraverso i divini misteri.
E’ davanti a Gesù Eucaristia che la comunità si impegna a
pregare per il grande dono del Sacerdozio ministeriale affinché
possano fiorire nuove e sante vocazioni alla vita presbiterale.
GIORNATA
MONDIALE DELLA PACE Giornata Mondiale della Pace promossa dalla Comunità di S. Egidio31 dicembre 2008 dopo la S. Messa di Ringraziamento e a mezzanotte il brindisi ci prepariamo per un nuovo anno e il modo migliore è alzarsi presto e iniziare a marciare per le strade addormentate di Roma per incontrare poi il nostro tanto amato padre Benedetto XVI, l’emozione è grande e gli occhi si bagnano di lacrime quando la sua figura appare dalla famosa finestra della sua abitazione. Saluta con affetto e lascia a tutti i convenuti un abbraccio e una parola forte: COMBATTETE LA POVERTA’, COSTRUITE LA PACE. |
INCONTRO
DI PREGHIERA ECUMENICA Per il secondo anno consecutivo, in occasione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, si è tenuto presso la chiesa parrocchiale di N.S. di Czestochowa, un incontro di preghiera ecumenica fra cattolici romani e ortodossi romeni. Don Francesco e Padre Elia al termine si scambiavano dei doni, segno di comunione e di stima fra le due chiese. |
PADRE
CARLO COLONNA Il Padre Carlo Colonna, gesuita, assistente spirituale della Comunità di Gesù di Bari, ravvivava il nostro amore verso l’Apostolo delle Genti, in occasione delle celebrazioni per l’Anno Paolino indetto da Benedetto XVI. |
SANTA
MESSA PRESIEDUTA DA PADRE RAFFAELE ROLLO Da circa due anni il Padre Raffaele Rollo membro del Consiglio Regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, collabora con la comunità mettendo i suoi carismi di predicazione, evangelizzazione e guarigione al servizio del popolo di Dio. Segni e prodigi seguono la predicazione della Parola e la Presenza Eucaristica di Gesù ravviva in tutti i presenti l’amore, la fede e la speranza. |
GIORNATA
DI FRATERNITÀ A BASSANO ROMANO La comunità si voleva recare a pregare sui luoghi
devastati dal terremoto in Abruzzo ma proprio il giorno
prima il Sindaco di Canistri ci comunicava
l’impossibilità di recarci in quei luoghi a causa
del pericolo di crolli negli edifici pubblici. |
SANTA
MESSA CELEBRATA DA DON ALBERTO PACINI Alla vigilia dell’ordinazione presbiterale di Don Simone Carosi è stata celebrata in comunità una S. Messa presieduta da Don Alberto Pacini. L’occasione è stata propizia per pregare sia per Don Simone che per Don Alberto il quale il 12 maggio avrebbe celebrato da lì a pochi giorni il suo XXV anniversario di ordinazione. Momento molto bello ed intenso di preghiera per questi due sacerdoti, dono di Dio per la Chiesa. A loro va tutto l’affetto e l’amore della comunità che prega costantemente per essi soprattutto con l’approssimarsi dell’Anno sacerdotale. |
ORDINAZIONE
SACERDOTALE DI DON SIMONE CAROSI
(3 maggio 2009)
Di seguito riportiamo la testimonianza di Don Simone tenuta a Paray Le Monial il 30 ottobre 2009:
“Cari fratelli e sorelle, sono don Simone Carosi e vengo da Roma. Sono felice di essere qui con voi a condividere alcune delle tante meraviglie che il Signore ha fatto nella mia vita. Sono nato nel novembre del 1970, primo figlio di mamma Brunella e papà Fabrizio. Mia sorella Chiara sarebbe arrivata 2 anni dopo a riempire di calore la nostra famiglia già traboccante di serenità.
Mamma e papà mi hanno trasmesso il Vangelo soprattutto con la loro testimonianza di vita. E’ stato così mio grande desiderio di fare la Comunione e ricevere poi la Cresima. La domenica partecipavo sempre alla Messa ma, nel periodo dell’adolescenza, ho cercato di riempire il desiderio di affetto e di accettazione da parte degli altri frequentando persone e luoghi che hanno invece solo allargato quella sete di felicità che sentivo dentro di me.
Il Signore mi è venuto incontro in maniera particolare all’età di 19 anni, durante un convegno di preghiera del Rinnovamento nello Spirito Santo. Ci andai, insieme a mia sorella Chiara, su invito di mia madre che aveva partecipato l’anno precedente alla convocazione tornandone entusiasta. E’ stato così che ho conosciuto i fratelli e le sorelle della Comunità Nostra Signora di Czestochowa. La prima sensazione è stata quella di un forte disagio che mi proveniva dal vedere la loro gioia per me incomprensibile, così come il loro lodare il Signore in quella lingua strana e con le braccia alzate al cielo. Tutto questo si è amplificato quando sono entrato nella fiera di Rimini, dove si teneva la convocazione e dove circa 40.000 persone si comportavano allo stesso modo. Penso che se questo fosse avvenuto a Roma sarei uscito e non avrei mai più partecipato ad un incontro di preghiera carismatica, ma Dio mi aveva attirato in un luogo lontano per distaccarmi dalla mia quotidianità e parlarmi in maniera nuova. In quei giorni ho iniziato a conoscere i membri della Comunità ed a vedere che erano persone normalissime, con le loro croci e le loro difficoltà, ma ripiene di una gioia incontenibile che proveniva da Gesù. Il 3° giorno della convocazione, durante la preghiera di intercessione per i sofferenti, Dio è entrato con potenza nella mia vita. Ho assistito alla guarigione di un bambino malato alle gambe ed è avvenuta anche la mia guarigione. Ho iniziato a piangere. Quel Dio che sapevo esistente ma che sentivo lontano era un Dio che amava i suoi figli, che amava quel bambino e che amava me. Non potevo far finta di niente, il Signore mi aveva fatto sperimentare qualcosa di meraviglioso, la mia vita doveva cambiare.
Ho iniziato a frequentare regolarmente gli incontri di preghiera carismatica con la Comunità Nostra Signora di Czestochowa, ho iniziato a fare catechesi per le cresime e ad animare la messa con la chitarra.
Ancora non immaginavo neanche lontanamente che il Signore mi avrebbe chiamato ad essere sacerdote. Lo iniziai a capire durante un ritiro fatto nell’estate del 2001. Tornato a casa dal ritiro, chiesi a un sacerdote della parrocchia di potermi confidare con lui. Poco tempo dopo mi presentarono uno dei padri spirituali del seminario diocesano, il quale mi aiutò nella scoperta di questa grande chiamata. Accompagnato dai fratelli della Comunità andai a parlare con il vescovo, mons. Nosiglia, nell’estate del 2003 ed iniziai questo nuovo capitolo della mia vita, probabilmente il più bello.
Sono stato ordinato diacono poco più di un anno fa e sono stato assegnato alla parrocchia di San Roberto Bellarmino. Sono quindi stato ordinato sacerdote a maggio e, da settembre, sono stato inviato al seminario minore di Roma, dove ci sono dei giovani dai 14 ai 19 anni che verificano la chiamata di Dio con l’aiuto di noi educatori. Qui spero di dare il mio contributo per il bene di questi ragazzi così come per quello di tutti coloro che Dio mi donerà.
Ringrazio il Signore per la sua presenza costante, forte e amorevole nella mia vita e per i fratelli e le sorelle della Comunità che, insieme a tante altre persone, Lui mi ha donato come esempio e come aiuto. Vi chiedo di pregare per me perché possa camminare sicuro verso di Lui insieme a voi.
Dio vi benedica.”
La comunità che ha visto nascere, crescere e sviluppare la tua vocazione ti porta sempre nel cuore. Sei sempre presente nelle nostre preghiere, soprattutto dinanzi al S. Sacramento dell’Altare. Grazie Don Simone! Dio ti benedica.
XXV ANNIVERSARIO DI
ORDINAZIONE SACERDOTALE DI DON ALBERTO PACINI
(12 maggio 2009)
“Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore” (Sal. 116, 12-13)
Se l’Eucaristia è centro e vertice della vita della
Chiesa parimenti lo è del ministero sacerdotale. Per questo, con
animo grato a Gesù Cristo Signore nostro, ribadisco che
l’Eucaristia “è la principale e centrale ragion
d’essere del sacramento del sacerdozio, nato effettivamente
nel momento dell’istituzione dell’Eucaristia e insieme
con essa” (Ecclesia de Eucharistia, 31). Con queste parole,
grato a Dio per l’immenso dono del sacerdozio, con cui ha
benedetto la sua vita, Don Alberto Pacini ha desiderato rendere
grazie con la Chiesa presso la Basilica di S. Anastasia il 12
maggio 2009.
La comunità ringrazia Don Alberto per l’amore, la
generosità e la disponibilità con cui ogni volta ha risposto al
suo invito. Preghiamo Dio perché la tua vita sia sempre un inno
di lode al Padre per mezzo dello Spirito che ti è stato dato in
dono. La tua fatica non è vana nel Signore e la tua vita donata
a Cristo ed alla Chiesa è preziosa agli occhi di Colui che è,
che era e che viene. Ti vogliamo bene! I tuoi fratelli in Cristo.
NEL
CENACOLO CON MARIA INCONTRO DI Nella vigilia di Pentecoste la comunità animava un incontro di preghiera nella parrocchia dal tema “Nel Cenacolo con Maria”. Il S. Rosario, la Preghiera Comunitaria Carismatica e la S. Messa vespertina nella vigilia di Pentecoste erano i vari momenti della veglia. |
FESTA
PATRONALE N.S. DI CZESTOCHOWA In occasione della festa patronale di N.S.di Czestochowa fra i vari eventi era in programma un Concerto Gospel con la partecipazione dei bambini del Piccolo Coro guidato dai maestri Claudia Salomone e Nicola Cassetta. L’icona della Vergine Nera di Jasna Gora veniva portata in processione nelle strade della borgata tra canti, lacrime e preghiere. |
S.
MESSA DEL CORPUS DOMINI A S. GIOVANNI IN LATERANO La centralità dell’Eucaristia nella vita della comunità è il motivo principale per cui la comunità da diversi anni partecipa a questo grande evento della Chiesa di Roma. Benedetto XVI parlando dell’Eucaristia ha detto: “Il pane eucaristico è il segno visibile di Colui nel quale cielo e terra, Dio e uomo sono diventati una cosa sola”. E’ un momento molto sentito dai fratelli che si recano sempre numerosi a questo appuntamento. |
SANTA
MESSA PRESIEDUTA DA PADRE RAFFAELE ROLLO Padre Raffaele Rollo, instancabile pellegrino dell’amore di Dio, in questo giorno che la Chiesa dedica al Cuore Immacolato di Maria, ravvivava in tutti i presenti il desiderio di offrire le vite al servizio del Regno di Dio. |
PELLEGRINAGGIO
“SULLE ORME DI SAN PAOLO”
A CONCLUSIONE DELL’ANNO
PAOLINO
(21 giugno 2009)
Concludere l’Anno Paolino sui luoghi santi che hanno
visto il martirio di San Paolo e dinanzi alla sua tomba era il
grande desiderio della comunità sin dall’inaugurazione di
questo anno giubilare.
L’incarico dell’annuncio e la chiamata alla sofferenza
per Cristo vanno inscindibilmente insieme. La chiamata a
diventare il maestro delle genti è al contempo e intrinsecamente
una chiamata alla sofferenza nella comunione con Cristo, che ci
ha redenti mediante la sua Passione. In un mondo in cui la
menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza. Chi
vuole schivare la sofferenza, tenerla lontana da sé, tiene
lontana la vita stessa e la sua grandezza; non può essere
servitore della verità e così servitore della fede. Non
c’è amore senza sofferenza – senza la sofferenza della
rinuncia a se stessi, della trasformazione e purificazione
dell’io per la vera libertà. Là dove non c’è niente
che valga che per esso si soffra, anche la stessa vita perde il
suo valore. L’Eucaristia – il centro del nostro essere
cristiani – si fonda nel sacrificio di Gesù per noi, è
nata dalla sofferenza dell’amore, che nella Croce ha trovato
il suo culmine. Di questo amore che si dona noi viviamo. Esso ci
dà il coraggio e la forza di soffrire con Cristo e per Lui in
questo mondo, sapendo che proprio così la nostra vita diventa
grande e matura e vera. Alla luce di tutte le lettere di san
Paolo vediamo come nel suo cammino di maestro delle genti si sia
compiuta la profezia fatta ad Anania nell’ora della
chiamata: «Io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio
nome». La sua sofferenza lo rende credibile come maestro di
verità, che non cerca il proprio tornaconto, la propria gloria,
l’appagamento personale, ma si impegna per Colui che ci ha
amati e ha dato se stesso per tutti noi.
In questa ora ringraziamo il Signore, perché ha chiamato Paolo,
rendendolo luce delle genti e maestro di tutti noi, e lo
preghiamo: Donaci anche oggi testimoni della risurrezione,
colpiti dal tuo amore e capaci di portare la luce del Vangelo nel
nostro tempo. San Paolo, prega per noi! Amen.
MATRIMONIO
DI DARIA ED EMANUELE I nostri fratelli si univano in matrimonio promettendosi dinanzi a Dio ed alla comunità amore e fedeltà eterna. La comunità accompagna i suoi figli con la preghiera e l’affetto, affinché anche nelle vicissitudini della vita non si sentano mai soli, ma sostenuti da fratelli e sorelle che gli vogliono bene. |
ADUNANZA
EUCARISTICA AL CIRCO MASSIMO Mons. Mauro Parmeggiani presiedeva presso la Basilica
di San Giovanni in Laterano una veglia di preghiera in
preparazione alla Pentecoste. Presenti le realtà
carismatiche della Diocesi di Roma. |
XXV ANNIVERSARIO DI
MATRIMONIO DI FRANCO E CARMELA
(26 luglio 2009)
“La nostra vita è stata consacrata a Te, alla Tua
chiesa. Ti appartiene, la nostra gioia è saperci Tua grande
proprietà. La nostra bellezza è il cuore perforato dal Tuo
amore. La nostra speranza è camminare come candele che danno
luce alla notte del mondo……Ti chiediamo di rinnovare la
nostra giovinezza interiore…..affinché Tu possa scrivere
con noi e attraverso di noi la profezia dei cieli nuovi e della
terra nuova:” Franco e Carmela hanno fatto propria la
preghiera composta dal Vescovo di Avezzano S.E. Mons. Pietro
Santoro testimoniando dinanzi la comunità, i loro cari ed i loro
amici le meraviglie che Dio ha compiuto nei 25 anni trascorsi
insieme.
Franco, Carmela e famiglia ringraziano tutti coloro che in
qualche modo, con il loro amore ed il loro affetto, hanno reso
più bello questo giorno.
FESTA
DELL’ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
(14 settembre 2009)
L’esaltazione della santa Croce ci fa conoscere un
aspetto del suo cuore che solo Dio stesso poteva rivelarci: la
ferita provocata dal peccato e dall’ingratitudine
dell’uomo diventa fonte, non solo di una sovrabbondanza
d’amore, ma anche di una nuova creazione nella gloria.
Attraverso la follia della Croce, lo scandalo della sofferenza
può diventare sapienza, e la gloria promessa a Gesù può essere
condivisa da tutti coloro che desideravano seguirlo. La morte, la
malattia, le molteplici ferite che l’uomo riceve nella carne
e nel cuore, tutto questo diventa, per la piccola creatura,
un’occasione per lasciarsi prendere più intensamente dalla
vita stessa di Dio. Con questa festa la Chiesa ci invita a
ricevere questa sapienza divina, che Maria ha vissuto pienamente
presso la Croce: la sofferenza del mondo, follia e scandalo,
diventa, nel sangue di Cristo, grido d’amore e seme di
gloria per ciascuno di noi.
Ad ogni fratello intervenuto a questa sentita celebrazione è
stata donata una rosa rossa con legata una parola di Dio sempre
nuova e calzante per ciascuno di noi.
SERATA
DI INTERCESSIONE “PETALI DI ROSA” S.Teresa del Bambin Gesù è stata
"follemente" attratta dall'Amore di Dio e il
suo solo desiderio è stato quello di amare
Gesù e di farlo amare attirando altre anime a Lui, e
così anche noi veniamo attirati dall'amore di Dio grazie
anche all'intercessione di Teresina che ci indica la
piccola via della fiducia e dell'abbandono all'Amore
misericordioso di Dio. Le numerose testimonianze hanno
confermato ancora una volta che chi confida in Dio non
rimane deluso e la cara santa Teresa con le sue preghiere
fa scendere dal cuore di Dio una pioggia di grazie e di
benedizioni! |
SERATA
DI PREGHIERA E ADORAZIONE EUCARISTICA “SHEMA
ISRAEL” La serata di preghiera presso la Basilica di S. Anastasia al Palatino, viene condivisa con i fratelli Ebrei messianici, per la illuminazione d’Israele, ispirati dalle parole dell’Apostolo Paolo nella Lettera ai Romani capitolo 11. Gloria a Dio, pace su Israele Suo Popolo Santo. |
CONFERENZA EUROPEA
DELLA CATHOLIC FRATERNITY
(28 ottobre-1 novembre 2009)
Nel cuore di una regione ricca di pascoli, in una valle appena scavata dalla Bourbince che vi serpeggia pigramente, PARAY LE MONIAL oggi è una città commerciale ed industriale in piena espansione. Tre secoli fa era un insediamento di meno di 2000 anime, rannicchiate in mura impenetrabili. La prima chiesa fu consacrata nel 1004, le succederà nell’XI secolo la stupenda basilica, capolavoro dell’arte romanica. In questa basilica, che è una vera casa di preghiera, tutto è semplice e sobrio, nulla impedisce all’anima di innalzarsi a Dio. In questa città “cara al Cielo”, secondo le parole di Leone XIII; la cappella delle visitandine di Paray e Santa Margherita Maria Alacoque divennero celebri per le apparizioni del cuore di Cristo a quest’ultima. La loro fama si sparse tanto rapidamente nel mondo cattolico, la loro influenza fu tanto profonda che c’è chi crede che Paray sia l’origine della devozione al Cuore del Salvatore. E’ in questi luoghi santi che la comunità si recava per partecipare alla II Conferenza Europea della Fraternità Cattolica dal tema “Col cuore di Cristo nel cuore della Chiesa” dal 29 ottobre al 1° novembre 2009. Grande l’emozione al momento delle testimonianze. Per la nostra comunità interveniva Don Simone Carosi raccontando la sua chiamata al servizio della Chiesa sentita durante il cammino comunitario. La sua umiltà e la sua dolcezza conquistavano i fratelli dell’assemblea. Interveniva poi Padre Raffaele Rollo che da circa tre anni svolge un ministero di evangelizzazione e di intercessione per malati e sofferenti insieme alla comunità. Ribadiva nella sua testimonianza la gioia e la compassione che provava ogni qualvolta si accostava alla sofferenza di un figlio di Dio e ringraziava i fratelli della comunità per l’aiuto datogli nel ministero che non potrebbe svolgere da solo; faceva l’esempio di Gesù che era sempre sostenuto ed accompagnato dai suoi discepoli. Siamo ritornati a casa, abbiamo lasciato quella terra tanto cara portando negli occhi e nel cuore la bellezza di quei luoghi e lo stupore delle notti passate in adorazione davanti a Gesù Eucaristia che vive ed è il Signore oggi più che mai. Tanto grande è l’oscurità delle tenebre tanto maggiore sarà la luce della vita. Amen. Alleluia.
CONCERTO DEL CORO
DELLA DIOCESI DI ROMA
DIRETTO DA MONS. MARCO FRISINA
(22 novembre 2009)
Il 20 novembre ricorreva il quarantacinquesimo compleanno
della Serva di Dio Lorena D'Alessandro e il quinto anniversario
del trasferimento delle sue spoglie mortali nella chiesa
parrocchiale. Per celebrare tale avvenimento l'Associazione
"Amici di Lorena" ha preparato una giornata di
festeggiamenti, presso la Parrocchia N.S. di Czestochowa con il
seguente programma:
In mattinata - Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.
Ecc. Mons. Edward Novak.
In serata - Concerto del Coro della Diocesi di Roma diretto dal
Maestro Mons. Marco Frisina, direttore dell'Ufficio Liturgico del
Vicariato di Roma, Maestro Direttore della Pontificia Cappella
Musicale Lateranense nonché autore di numerosi canti liturgici,
colonne sonore di film. Ricordiamo con profonda emozione inoltre
la composizione ed esecuzione degli oltre 20 Oratori sacri
tenutisi alla presenza di papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto
XVI.
LITURGIA
PENITENZIALE IN PREPARAZIONE ALL’ALLEANZA Per preparare il rinnovo dell’Impegno di Alleanza la comunità ha organizzato due incontri preparatori. Il primo è consistito in una liturgia penitenziale che aveva lo scopo di predisporre i cuori a ricevere la grazia dell’Alleanza tramite il pentimento e la riconciliazione con Dio e con i fratelli. Ben cinque sacerdoti sono stati chiamati come ministri e dispensatori del perdono di Dio.. |
RELIQUIE
DI SAN PIO DA PIETRELCINA Il Signore viene sempre in aiuto della nostra debolezza che quest’anno si faceva sentire in maniera più forte. Tantissimi fratelli erano colpiti dalla malattia fisica, spirituale, psicologica e quindi questo momento faceva affollare la chiesa parrocchiale. Ringraziamo Don Pietro, coordinatore regionale dei Gruppi di preghiera di Padre Pio che come sempre toccava i cuori dei presenti; al termine della celebrazione eucaristica tutti venivano toccati dalle reliquie del Santo. Tanta emozione, tante lacrime, tante preghiere salivano al Cielo. |
GIORNATA
COMUNITARIA IN PREPARAZIONE ALL’ALLEANZA La giornata comunitaria in preparazione all’Alleanza aveva lo scopo di guidare la comunità ad una riflessione per una nuova presa di coscienza dell’Alleanza. Alleati con Dio e con i fratelli. Questi due aspetti venivano affrontati e chiariti da Antonio (Alleanza dal punto di vista biblico) e da Franco (Alleanza sotto il profilo degli statuti comunitari). |
SANTA
MESSA E RINNOVO DELL’IMPEGNO DI ALLEANZA L’ultimo evento comunitario dell’anno è stata la S. Messa presieduta da Don Francesco (assistente spirituale della comunità) durante la quale è stato rinnovato l’Impegno di Alleanza. Il segno distintivo di quest’anno è stata la medaglia di San Benedetto. Come sentinelle del Signore siamo chiamati a sostenere la buona battaglia ed a conservare la fede. Circa 40 fratelli rinnovano l’impegno di Alleanza e si mettono al servizio della Chiesa e di ogni fratello. Che il Signore e la Vergine Santa possano vegliare sulla nostra comunità e sulla vita dei nostri cari perché possiamo rispondere fedelmente alla chiamata del Signore che ci vuole suoi servi per spezzare il pane della Parola e donare l’acqua della consolazione ad un mondo affamato ed assetato di Dio. |