Anno 2011


  1. SPECIALE TRENTENNALE - EDITORIALE
  2. MARCIA DELLA PACE PROMOSSA DALLA COMUNITÀ DI S. EGIDIO (1 gennaio 2011)
  3. XXVI CONVEGNO COMUNITARIO (7-9 gennaio 2011)
  4. S. MESSA PRESIEDUTA DA DON ALBERTO PACINI (15 gennaio 2011)
  5. S. MESSA PRESIEDUTA DA PADRE FRANCESCO, SUPERIORE DEI SERVI DELL'ALTISSIMO (12 marzo 2011)
  6. BASILICA DI SANT'ANASTASIA AL PALATINO (26 marzo 2011)
  7. CATECHESI DI PADRE FRANCESCO, SUPERIORE DEI SERVI DELL'ALTISSIMO (31 marzo-2 aprile 2011)
  8. S. MESSA PRESIEDUTA DA S.E. MONS. EDWARD NOVAK NEL TRENTENNALE DI LORENA (3 aprile 2010)
  9. GIORNATA DI FRATERNITÀ ALLA CASA SALESIANA PRESSO GLI ALTIPIANI DI ARCINAZZO (25 aprile 2011)
  10. INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA CATHOLIC FRATERNITY (29 aprile 2011)
  11. BEATIFICAZIONE DEL VENERABILE GIOVANNI PAOLO II A PIAZZA S. PIETRO (1 maggio 2011)
  12. PROGETTO "50 GIORNI DI FUOCO" (4, 19 maggio e 9 giugno 2011)
  13. SPETTACOLO MUSICALE "FORZA VENITE GENTE" (5 giugno 2011)
  14. PELLEGRINAGGIO STRAORDINARIO IN TERRA SANTA IN OCCASIONE DEL 30° ANNIVERSARIO DELLA COMUNITÀ (21-28 giugno 2011)
  15. INCONTRO DI PREGHIERA COMUNITARIA CON KIMBERLY KRAMAR DE GONZALES (15 luglio 2010)
  16. TRENTENNALE DELLA COMUNITÀ (29 ottobre 2010)
  17. COMUNITÀ DI SERVIZIO PRESSO IL SEMINARIO ROMANO MINORE (20 novembre 2011)

SPECIALE TRENTENNALE - EDITORIALE

L’anno 2011 verrà ricordato come l’anno del Trentennale. I vari eventi hanno voluto in qualche modo celebrare questa importante tappa. In particolar modo sono stati pubblicati due libri:

La Comunità “Nostra Signora di Czestochowa” festeggia il trentesimo anno dalla sua fondazione. Questo libro ha innanzitutto lo scopo di solennizzare questo evento. Curato da Franco Zagagnoni, co-Fondatore e Moderatore della Comunità, questo volume ha il titolo “La Comunità di N.S. di Czestochowa” ed ha un eloquentissimo sottotitolo: “Una realtà al servizio del Rinnovamento Carismatico nella Chiesa”. In questo sottotitolo è racchiuso, come in una sintesi a priori, l’essenza stessa di ogni comunità carismatica che sia stata riconosciuta dalla Chiesa, il che significa che essa ha tutti i requisiti dell’ecclesialità.
Il testo racconta la storia di un piccolo gruppo di persone che aveva incontrato Gesù in un evento organizzato in Italia dal Rinnovamento nello Spirito, una fra le varie espressioni italiane di questa corrente di Grazia che è il Rinnovamento Carismatico Cattolico, che aveva investito la Chiesa Cattolica verso la fine degli anni ‘60. Nei gruppi di preghiera del Rinnovamento si viveva e si vive ancora oggi l’esperienza della Pentecoste, ed è proprio così che cominciò l’avventura esaltante dei fratelli della Comunità di Cezstochowa attraverso un cammino di conversione e di comunione fraterna in un luogo che fu subito ospitale, la Parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa in Roma, il cui parroco, Don Zambon, non solo lo accolse, ma lo guidò con amore conducendolo al salto di qualità che ne cambiò la natura e la forza.
Infatti, il gruppo di preghiera, ad un certo punto della sua storia, sentì la necessità di avere una consacrazione più impegnativa e solenne per sentirsi ed essere pienamente e totalmente Chiesa. Il cammino evolveva verso l’essere Comunità perché superasse la precarietà tipica di un semplice gruppo di preghiera carismatica e stabilmente ed autonomamente conducesse i suoi membri verso il raggiungimento della santità personale e lo proiettasse nella Chiesa e nel mondo nel servizio della carità e nell’opera di evangelizzazione.
L’essere un mero gruppo di preghiera di Rinnovamento non bastava più, bisognava essere Chiesa totalmente e passare dalla esperienza della Corrente di Grazia a quella di un legame più vivo e più forte sia all’interno tra i fratelli sia all’esterno, volendo dipendere, per servirla, direttamente dalla Chiesa nella persona del Vescovo. Questo passaggio non fu né semplice né indolore perché non mancarono degli ostacoli... Ma il progetto era di Dio e le cose di Dio non sono mai facili e semplici! Per aspera ad astra; per crucem ad lucem: è sempre così il cammino verso la santità sia esso personale che comunitario.
Quando questo desiderio si fece progetto, quando i carismi comunitari emersero con evidenza, quando adorazione, preghiera, pellegrinaggi e ritiri operarono il discernimento, quando la profezia rincuorò e diede la certezza della meta, quando la chiamata si fece impellente ed improrogabile, ecco la necessità di darsi una regola, uno statuto, e sottoporre il tutto al discernimento della Chiesa nella persona del Vescovo di Roma.
Questo cammino ebbe l’impulso forte di una ragazza, Lorena D’Alessandro, colei che, avendo vissuto l’esperienza del Battesimo nello Spirito insieme ad un gruppetto di giovani, ne aveva portato l’esperienza nella Parrocchia, ma, malata e sofferente, era morta in fama di santità il 3 aprile 1981. Ma quel gruppetto di giovani sentiva di dover essere l’erede spirituale di questa santa giovane per cui i suoi componenti, anche insieme al padre di Lorena, Giovanni D’Alessandro, furono, il 20 dicembre 1981, i fondatori del Gruppo di preghiera del Rinnovamento, denominato “Nostra Signora di Czestochowa”. La forza della chiamata sentita dalla giovane Lorena aveva portato il suo frutto e questi giovani, fra i quali c’era anche l’autore di questo libro, avevano la consapevolezza che Dio opera con potenza quando ci si abbandona, nella povertà e nella debolezza, nelle su mani, ma soprattutto quando si ascolta la sua parola che indica il cammino.
La parola profetica accompagnò questi primi anni e fu sempre la profezia che venne in un ritiro nell’anno 1988, per bocca di P. Mario Panciera, sacerdote e teologo dehoniano, tra i primi scrittori e leader del Rinnovamento Carismatico in Italia, quella che diede l’impulso al salto di qualità che dal “Gruppo” doveva condurre alla “Comunità”- La profezia era stata: “Non ci si può salvare da soli” ma bisogna farlo “insieme in un solo cammino”. Bisognava diventare una Comunità…
Il libro, come afferma l’autore, vuole ricordare, dopo trenta anni di vita, “le opere meravigliose che il Signore ha fatto” sia ad intra, cioè in tutti i componenti della Comunità, sia ad extra, nella Chiesa e nel Mondo. Sono trenta anni di “piccole cose” nelle quali si sono fortemente manifestate la grandezza e la potenza delle grandi opere di Dio. Infatti, dice l’autore, è proprio nella povertà e nella fragilità che Dio si manifesta ed agisce. Del resto lo stesso grande Paolo di Tarso aveva affermato: “Quando sono debole è allora che sono forte” (2 Cor 12,10).
La dimensione “Mariana” della Comunità nasce proprio dal grande modello di umiltà che è Maria Santissima, Madre di Dio e della Chiesa, Nostra Signora di Czestochowa. Questo cammino fu accompagnato dalla forza di Dio che si mostrava sia nell’esperienza del Battesimo nello Spirito Santo sia nella testimonianza che era stata loro data da quei grandi uomini di Dio che per primi l’avevano vissuta, nel mondo carismatico cattolico, molti dei quali furono, nel tempo, ospiti nel gruppo, come P. Francio Sullivan s.j., P. Domenico Grasso s.j., P. Robert Faricy s.j., Mons. Joseph Grech, Ralph Martin, P. Carlo Colonna s.j., Salvatore Cultrera e Giorgio Amodeo, il grande lottatore, ora dinanzi il trono di Dio, cui questo libro è dedicato.
La verità del progetto di Dio è dimostrata da un fatto imprescindibile: Lorena D’Alessandro, morta in fama di santità, è stata proclamata Serva di Dio, essendosi concluso positivamente il processo diocesano per la causa dei Santi in data sette marzo 2000.
L’autore chiama la Comunità di Czestochowa con una circolocuzione bellissima: essa è “dono della misericordia di Dio” perché, essendo “la risposta alla chiamata di vivere in maniera stabile l’esperienza cristiana attraverso l’Alleanza con Lui e con i fratelli”, ha intenerito il suo cuore suscitando la sua misericordia. Per questo, proiettata com’è nella Chiesa e nel mondo, bisogna dire che 30 anni non sono che l’inizio perché la misericordia di Dio non ha limiti né spaziali né temporali!
Poi ricorda le tappe di questa storia: nel novembre 1999, nasce il notiziario della Comunità, “Jasna Gora” ; nel nasce 2000 il sito Web; nel 2000 viene formulato ed approvato dalla Comunità il nuovo definitivo statuto; nel 2003 arriva l’approvazione della Chiesa che la riconosce come Associazione Privata di Fedeli nella Diocesi di Roma con decreto del Card. Camillo Ruini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, del 17 gennaio 2003; nel 2004 arriva l’accoglimento della richiesta di far parte come full member della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships di Diritto Pontificio avvenuta con delibera dell’Esecutivo della stessa durante la Conferenza mondiale di Fiuggi del 29 ottobre – 1 novembre 2004.
L’autore scrive che fondamento della vita comunitaria è “entrare in un cenacolo per ricevere la forza dello Spirito Santo e uscire per donarla a chi è nella difficoltà e nell’angoscia” cioè fare l’esperienza dell’amore, diventare amore, essere amore e donare amore. Una Comunità che si proclama Cristocentrica e Mariana; che nasce dall’Eucaristia adorata, vissuta e donata; che si esprime nella liturgia e nella preghiera; che opera nella carità; che vive e annuncia la Parola Incarnata che è Cristo Signore, è una Comunità Carismatica in cui esperienza pentecostale, ecclesialità, annuncio e amore sono il vissuto quotidiano dell’esperienza cristiana nella Chiesa e per la Chiesa nel mondo.
Encomiabile nel testo è l’aver voluto fare un lungo escursus sul Rinnovamento Carismatico Cattolico e sulla Catholic Fraternity. Questo escursus, che fa la storia del Pentecostalismo classico e di quello Cattolico in particolare, è apparso necessario perché un libro, anche se celebrativo del trentennale di una Comunità Carismatica, non sempre finisce nelle mani degli “addetti ai lavori” ed è perciò necessario che, oltre la storia della Comunità e dei suoi carismi, dia al lettore ignaro le categorie essenziali per capire un mondo che potrebbe apparire sconosciuto e per suscitare curiosità, attenzione, e -perche no?- innamoramento!
Al termine voglio concludere questa prefazione ringraziando il Signore perché, nella nostra Catholic Fraternity, che ora annovera circa 100 Comunità Carismatiche di ogni parte della Terra, ogni Comunità è un dono. È dono ogni esperienza carismatica comunitaria che si esprime con i suoi carismi e che opera per Cristo nel mondo. È dono l’armonia dei carismi comunitari che si realizza nella Catholic Fraternity e proprio perché, nell’armonia, ogni carisma appare unico, essenziale, insostituibile, posso dire che la Comunità Nostra Signora di Czestochowa è un dono per i suoi membri, è un dono per la Chiesa di Roma, è un dono per la Catholic Fraternity. Il mio augurio è che questa Comunità sempre presente in tutte le attività ed in tutti gli avvenimenti della Catholic Fraternity, continui ad essere, proprio in Roma, sostegno e punto di riferimento per chiunque la conosca e la incontri.

Dal Palazzo San Calisto
Città del Vaticano, 21 settembre 2011
Matteo Calisi
Presidente della Catholic Fraternity
of Charismatic Covenant Communities and Fellowships


GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
MARCIA DELLA PACE
(Roma - Largo Giovanni XXIII)
(1 gennaio 2011)

La Comunità è presente a questo grande evento di inizio anno, aderendo alla Marcia promossa dalla Comunità di S. Egidio. Il tema della Giornata Mondiale della Pace scelto dal S. Padre Benedetto XVI è: "Libertà religiosa, via per la Pace".

XXVI CONVEGNO COMUNITARIO
(Centro di Spiritualità S. Vincenzo Pallotti di Grottaferrata)
(7-9 gennaio 2011)

“Ricercate la carità. Aspirate però anche ai doni dello Spirito”
(1 Corinzi 14,1)

Il Convegno ha visto la partecipazione nella giornata centrale del nostro carissimo amico Don Alberto Pacini che svolgeva profeticamente il tema, sia nella catechesi, sia nella mistagogia e nella Celebrazione Eucaristica. Carità e doni dello Spirito non sono in antitesi, anzi sono complementari. La carità affinché non sia sterile o fine a sé stessa deve essere ricercata e praticata mediante l’azione dello Spirito Santo. I doni dello Spirito devono essere a loro volta esercitati nella carità affinché il cristiano non cada nella tentazione di attribuire a sé stesso o ai propri meriti il loro esercizio.

S. MESSA PRESIEDUTA DA DON ALBERTO PACINI
(Salone parrocchiale N.S. di Czestochowa)

(15 gennaio 2011)

La S. Messa veniva presieduta da Don Alberto Pacini. Al termine veniva esposto solennemente il SS. Sacramento e poi introdotta una preghiera di intercessione per malati e sofferenti.

S. MESSA PRESIEDUTA DA PADRE FRANCESCO,
SUPERIORE DEI SERVI DELL’ALTISSIMO
(Salone parrocchiale N.S. di Czestochowa)

(12 marzo 2011)

Il Signore metteva sulla nostra strada Padre Francesco, superiore dei Servi dell’Altissimo (francescani scalzi), una fraternità religiosa di ispirazione francescana il cui
carisma è l’UMILTA’, oltre all’osservanza dei tre voti evangelici di povertà, castità e obbedienza. Essi vivono in un eremo presso Canale Monterano e l’apostolato itinerante è
una delle loro caratteristiche.
Padre Francesco, durante l’anno tornerà a donarci il suo carisma e quello della fraternità il 7 maggio, il 9 luglio, il 1° ottobre ed il 10 dicembre.

BASILICA DI SANT'ANASTASIA AL PALATINO (Roma)
(26 marzo 2011)

S. Messa presieduta da Don Alberto Pacini, a cui ha fatto seguito l’Esposizione Eucaristica e la preghiera per invocare il dono della guarigione fisica e spirituale.

CATECHESI DI PADRE FRANCESCO,
SUPERIORE DEI SERVI DELL'ALTISSIMO
(francescani scalzi)

(dal 31 marzo al 2 aprile 2011)

Nei giorni dal 31 marzo al 2 aprile il parroco ha invitato Padre Francesco a predicare gli esercizi spirituali parrocchiali.
Con la S. Messa presieduta da Padre Francesco, al termine della quale si è svolta una fiaccolata che uscendo dalla chiesa raggiungeva la casa paterna della Serva di Dio Lorena D’Alessandro, in occasione dell’anniversario della sua dipartita al Cielo che avveniva 30 anni orsono (3 aprile 1981).

S. MESSA PRESIEDUTA DA S.E. MONS. EDWARD NOVAK
NEL TRENTENNALE DI LORENA
(3 aprile 2011)

La S. Messa nel giorno dell’anniversario della nascita al Cielo di Lorena è stata presieduta da S.E. Mons. Edward Novak, Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi. Il piccolo coro parrocchiale ha animava i canti della celebrazione.

GIORNATA DI FRATERNITÀ ALLA CASA SALESIANA
PRESSO GLI ALTIPIANI DI ARCINAZZO (FR)
(25 aprile 2011)

Dopo i riti della settimana santa, la Comunità viveva una giornata di fraternità nella suggestiva casa di accoglienza Salesiana chiamata Casal Biancaneve presso gli Altipiani di Arcinazzo (FR).

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA CATHOLIC FRATERNITY
(29 aprile 2011)

L’inaugurazione della nuova sede della Catholic Fraternity è stata preceduta da una solenne celebrazione eucaristica presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere. E’ seguita poi la benedizione degli uffici e della stupenda cappella della nuova sede in Palazzo S. Calisto. Le nostre preghiere e le deliberazioni del comitato esecutivo, trovavano compimento in questo evento storico. Ora la Catholic Fraternity può affrontare le nuove sfide pastorali e coinvolgere le nuove comunità membro in una grande varietà di iniziative in tutto il mondo.

BEATIFICAZIONE DEL VENERABILE
GIOVANNI PAOLO IIA PIAZZA S. PIETRO
(1 maggio 2011)

entinaia di migliaia di pellegrini hanno invaso Roma per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Le strade e le piazze erano piene di gente di ogni continente e ovunque si guardasse c'erano manifesti e filmati che ricordavano questo grande uomo di Dio che tutta la nostra generazione ha potuto conoscere ed amare. C'era un senso tangibile di gioia e di festa in città. Non avevamo mai visto una folla così grande dall’evento della Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi nell'anno del Grande Giubileo del 2000.

PROGETTO "50 GIORNI DI FUOCO"
Chiesa S. Maria del Popolo a Piazza del Popolo (Roma)

(4, 19 maggio e 9 giugno 2011)

Staffetta di adorazione, intercessione ed evangelizzazione a cui hanno aderito gruppi, comunità, associazioni che si è protratta per 50 giorni, da Pasqua a Pentecoste. Lo scopo ed il desiderio era quello di fare in modo che un nuovo fuoco gagliardo di Pentecoste si innalzasse nel cuore di Roma e rimanesse ben acceso nella capitale del Cristianesimo.

SPETTACOLO MUSICALE "FORZA VENITE GENTE"
(5 giugno 2011)

Fra gli eventi organizzati dalla Comunità nel trentennale della sua nascita, vi è stato lo spettacolo musicale di evangelizzazione Forza Venite Gente, in occasione anche della festa patronale parrocchiale. Al termine per la preghiera finale ed i saluti, un frate vero: Padre Francesco, superiore dei Servi dell’Altissimo, che lanciava un messaggio soprattutto ai giovani presenti: non abbiate paura di seguire il Maestro sulle strade della vita.


PELLEGRINAGGIO STRAORDINARIO IN TERRA SANTA IN OCCASIONE
DEL 30° ANNIVERSARIO DELLA COMUNITÀ N.S. DI CZESTOCHOWA
(21-28 giugno 2011)

Quando Israele levava le tende nel deserto per compiere un altro tratto di cammino verso la Terra Promessa, Mosè invocava su di lui la benedizione divina, che oggi così possiamo tradurre per ciascuno di noi che si è messo in cammino verso la terra promessa: O Signore eterno, Dio nostro e Dio dei nostri padri, fa che questo viaggio sia tutto secondo la tua santa volontà, per poter fare il nostro cammino in tutta serenità e giungere alla meta in pace, in buona salute e gioia. Preservaci, Signore, da ogni malore e da ogni disgrazia.
Facci trovare grazia e misericordia ai tuoi occhi e ascolta la nostra preghiera, perché Tu sei un Dio che ascolta la preghiera e la supplica. Sii lodato, o Eterno, che ascolti la nostra preghiera.
Che l’Eterno ti benedica e ti custodisca! Che il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti accordi la sua grazia. Che il Dio eterno volga verso di te la sua faccia e ti doni la sua pace. Amen.
Questa è la preghiera che ciascuno dei 51 partecipanti al pellegrinaggio sicuramente avrà formulato nel suo cuore. Sì questo pellegrinaggio è stato un sogno lungo circa 5 anni intercorsi dall’anno 2006, anno in cui la nostra comunità….si recava in Polonia, nel santuario di Jasna Gora per rendere grazie alla Vergine Nera di Czestochowa dei 25 anni di vita della nostra comunità; ai piedi della Vergine abbiamo consegnato gioie e dolori, fatiche e speranze, progetti, delusioni, illusioni, sogni…., ogni cuore di fratelli o sorelle presenti o rimasti nelle loro case, anche di coloro che non erano più tra noi e di coloro che il Signore avrebbe aggiunto alla sua comunità nel corso degli anni, secondo il suo volere.
E’ nel viaggio di ritorno che lo Spirito Santo metteva nel cuore del nostro amato assistente spirituale Don Francesco il desiderio di celebrare il 30° anniversario di cammino in Terra Santa per ricevere il mandato, per poter continuare ad annunciare che Gesù è il Signore potentemente rafforzati dallo Spirito Santo proprio in quei luoghi toccati , benedetti, santificati dalla presenza fisica di Gesù. Abbiamo sognato il Sogno di Dio, abbiamo pronunciato l’unica parola che il Signore voleva che noi pronunciassimo: ECCOMI e come Maria ci siamo affidati nelle sue mani e alla sua santa volontà.
Lasciare case, figli, paure, speranze, certezze non è stato facile ma così fanno i veri discepoli, un po’ di mondo era lì nei nostri bagagli, che in effetti poco ci sono serviti, tutto il cielo era in cammino con noi, la fede ci avrebbe sostenuto e il nostro Dio avrebbe camminato con noi come nube di giorno e colonna di fuoco di notte.
L’emozione è stata ed è tuttora grande, calde lacrime solcano il mio viso mentre cerco di scrivere qualcosa sull’esperienza trascorsa. Non si può raccontare a parole, non ci sono termini nel vocabolario della nostra lingua per esprimere tutto quello che abbiamo provato e portato con noi. Ogni cosa ci parlava di Lui, anzi di loro, di Gesù, del Padre, dello Spirito Santo, della Vergine Maria, del suo dolce Sposo Giuseppe e poi via via di tutti i profeti, i personaggi della Bibbia, la terra, le pietre, la calda sabbia del deserto, la fredda pietra del sepolcro…. i fiori, le piante, il Sole, l’aria, la bellezza di quei luoghi….Giardini rigogliosi si alternavano nel giro di pochi metri di strada a rocce spoglie senza vita, giovani e vecchi, bambini felici, poveri e ricchi; non riesco a dimenticare il volto, anzi gli occhi di una bambina che nel deserto di Giuda stava rannicchiata su di una pietra quasi coperta da formiche, i suoi occhi non potrò mai dimenticarli, non ha chiesto nulla ma ha gridato forte ai nostri cuori; forse era questo il grido che Madre Teresa ha ascoltato. Ho sete!!.... L’impressione che abbiamo riportato è stata fortissima, entrando in Gerusalemme ci siamo accorti di quanto questa terra meravigliosa è la patria di tutti e di nessuno, un luogo dove ognuno può vivere, vestire, adorare il suo Dio, mentre percorrevamo le strade del mercato arabo celebrando la Via Crucis, il nostro canto e le nostre preghiere si mescolava al canto del muezzin, degli armeni, dei greci ortodossi, dei copti, degli ebrei.
La tolleranza tra razze e religioni è il primo grande miracolo di questa città e regione. Fratello o sorella che ascolti puoi aver fatto corsi di teologia, imparato a memoria i salmi, letto centinaia di volte la Bibbia, aver fatto corsi di Esercizi Spirituali, ma l’esperienza del viaggio in Terra Santa, non da turista, sottolineo, ma da pellegrino è la cosa più bella e più forte a livello spirituale che si possa fare, celebrare l’Eucaristia nei luoghi che raccontano la storia della salvezza è qualcosa che ti penetra nel più profondo del tuo essere.
Qui, in Terra Santa, il Cielo e la terra si sono congiunti, divinità e umanità hanno fatto sposalizio aprendo il mio cuore ed il cuore di ogni uomo al mistero di un mondo nuovo in cui non ci sarà più né morte né pianto, né lutto perché le cose di prima sono passate, ne stanno nascendo di nuove.
Che i nostri occhi siano attenti per vedere il mistero farsi presenza, i nostri orecchi si aprano per ascoltare quelle parole mai pronunciate e la nostra bocca si apra per cantare in eterno l’Inno di lode al Dio Altissimo Onnipotente e Buon Signore.
A Lui la lode, la potenza, l’onore ed ogni benedizione nei secoli dei secoli. Amen! Amen! Amen! Alleluia! Alleluia! Alleluia!


INCONTRO DI PREGHIERA COMUNITARIA CON KIMBERLY KRAMAR
GONZALES - EVANGELIZZATRICE CARISMATICA INTERNAZIONALE
Parrocchia S. Bernardo di Chiaaraavalle (Roma)

(15 luglio 2011)

Kimberly Kramar de Gonzales. Kim, proviene da una famiglia di predicatori; infatti i suoi genitori furono ferventi missionari della Chiesa Pentecostale in Colombia. I genitori di Kimberly si sono convertiti al cattolicesimo quando ancora erano in Colombia, tornati a Los Angeles, luogo di origini della famiglia Kramar, si sono dedicati a promuovere il Rinnovamento Carismatico Cattolico fra i latini immigrati negli Stati Uniti., fondando l’ Associazione “Carisma en Misiones”. Kimberly è sposata ha quattro figli ed attualmente vive in Città del Messico. Come i genitori ha una grande passione per la missione, infatti predica in un programma televisivo che per mezzo del satellite trasmette dal Canada all’ Argentina. Predica negli incontri e convegni organizzati in Argentina, Messico, Stati Uniti e Italia. Grande entusiasmo e guidata dallo Spirito di Dio la nostra sorella Kimberly s’impegna anche alla formazione nei diversi ministeri all’interno del Rinnovamento e nelle comunità di preghiera.

TRENTENNALE DELLA COMUNITA’
(29 ottobre 2011)

Si teneva un altro splendido evento per ricordare il trentennale di vita della Comunità. Una Giornata comunitaria con il seguente programma:

  • Mattina: Pellegrinaggio sulla tomba di Giovanni Paolo II
  • Pomeriggio: Seminario Romano Minore - Preghiera, Catechesi e S. Messa presieduta da Mons. Paolo Mancini, Segretario Generale del Vicariato di Roma

I due momenti importanti sotto il profilo spirituale hanno visto un pellegrinaggio di ringraziamento sulla tomba di un grande Papa: Giovanni Paolo II. Nel pomeriggio la giornata proseguiva presso il Seminario Romano Minore con un grande uomo di Dio nella persona di Mons. Paolo Mancini, che teneva una catechesi sul significato di un trentennale per una comunità alla sequela di Cristo.

COMUNITÀ DI SERVIZIO PRESSO IL SEMINARIO ROMANO MINORE
(20 novembre 2011)

Iniziava con questo ritiro l’itinerario di crescita della Comunità di Servizio che in questo anno pastorale affrontava come tema quello dei Sette vizi capitali. Fra i relatori Don Roberto Zammerini, Rettore del Seminario Romano Minore, Don Simone Carosi, Vice Rettore, Don Pino Pulcinelli, Assistente Spirituale del Seminario e Don Francesco Zambon, Parroco ed assistente spirituale della Comunità N.S. di Czestochowa.